Le parole che avrei voluto sentire
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Ci sono parole che avrei voluto sentire da mio padre e da mia madre e che non ho mai sentito pronunciare.
Ma sono arrivate forte e chiare, da loro a me, me le hanno dette ogni volta che li ho incontrati fuori e dentro casa.
Avrei voluto sentirle con le orecchie ma le ho sentite comunque.
Me le hanno dette con i loro abbracci, i loro sorrisi e quegli occhi chiari pieni di amore incondizionato che ogni volta mi intrappolavano a quel preciso istante, mi facevano sentire amata non solo perché figlia; occhi che sentivo puntati su di me anche mentre voltandomi andavo via da loro, ogni volta.
E tutt’ora le riconosco, mi pare di sentirle, come pause tra le note.
Sono le stesse parole che voglio dire a “mio” figlio, vorrei farlo non solo con il contatto dei numerosi abbracci e con le espressioni del viso e le “parole” degli occhi.
Allora le scrivo:
“Qualunque cosa tu decida di fare, ovunque tu decida di andare e con chiunque tu scelga di accompagnarti, a prescindere dal tempo che deciderai di dedicare a me, io sarò sempre la “tua casa”, dove tornare quando vorrai, quando avrai bisogno di conforto o di qualsiasi altro aiuto o quando vorrai abbracci e sorrisi sinceri e amore incondizionato, quando vorrai semplicemente riposare e staccare la spina da tutti gli impegni che hai scelto e sceglierai di assumerti. Sarò sempre una delle pause rassicuranti tra le note della tua vita.”
E’ una riflessione, un invito a dire alle persone che ami che lo fai davvero, che mai sarai un peso o una zavorra per loro, che ci sarai sempre in qualche comune o insolito posto nel mondo dove possono raggiungerti ogni volta che lo vorranno.
Non è il tempo passato insieme a dare qualità al rapporto, di qualsiasi natura esso sia; non è neanche chiamarsi ogni giorno o scambiarsi regali nelle occasioni; esserci vuol dire “esserci a prescindere” dal tempo, dalla volontà di incontrarsi, dal toccarsi, dal cercarsi o dal chiamarsi o dallo scriversi.
Dire alle persone che ami che sei lì, anche se preso dalla tua vita, dalle tue avventure, dalle azioni volte a rendere ogni giorno un vero spettacolo, ma ci sei, sei lì, possono contare su di te, sei esattamente come la pausa tra due note: utile a dare valore alle note che compongono l’armonia e il ritmo della vita di ognuno.
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