Tratto dal libro “Educa-RE” (interviste a genitori speciali) Tempo di lettura:1 minuto
Nessuna interferenza, nessuna impronta del mio passato su di te, sei una tela bianca sulla quale solo tu metterai i colori che vorrai.
Evitare interferenze
Giuliana dice che per lei è stato indispensabile evitare il più possibile ogni inutile o non richiesta interferenza e che questo potrebbe essere stato il punto di forza che ha fatto di suo figlio un Re.
Suo figlio è sempre stato per lei una tela bianca sulla quale non ha mai voluto che ci fossero solo impronte degli adulti che gravitano intorno a lui.
È evidente che ogni genitore ha, a sua volta, subìto o sofferto, suo malgrado, le influenze dei propri genitori e dell’ambiente in cui ha vissuto da giovane, ma anche dalla scuola che ha frequentato, dagli amici che ha scelto, dai colleghi che ha incontrato, gli amori trovati e quelli persi, i viaggi fatti e le esperienze mancate.
Ecco perché Giuliana ha fortemente voluto che suo figlio dipingesse da sé la sua tela; non gli ha messo addosso abiti fatti da lei e ha evitato di stratificare su di lui ciò che da mamma riteneva importante;
non sarebbe stato giusto fare di suo figlio la sua copia, altrimenti lui avrebbe assunto tratti della sua stessa infanzia, del suo passato, quel passato forgiato dai nonni e modellato da lei.
Si è impegnata a evitare quanto più possibile interferenze non richieste e per lasciarlo libero di crescere e vivere il suo presente a modo suo, ha lasciato che suo figlio decidesse quali colori usare per tingere la sua tela: la sua vita da Re.
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