A te la scelta
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Dentro ognuno di noi vive un piccolo mondo, ci abita un angelo che sussurra compassione e fiducia ma anche un demonio che sa come farci dubitare di tutto; c’è una stronza, pronta a giudicare, criticare, ferire; c’è una persona tenera che si commuove per un abbraccio e un gesto gentile; una mente geniale piena di intuizioni e possibilità e una voce insicura che sussurra: “non ce la farai mai”.
Vivono in noi:
il coraggio e la paura, la luce e l’ombra, l’ego e l’umiltà, la rabbia e la dolcezza, l’invidia e la gratitudine, la voglia di primeggiare e quella di sparire, il desiderio di amare e la tentazione di chiudersi, la generosità e l’egoismo, la presenza e la fuga, la verità e la maschera, la gioia semplice e il bisogno di apparire, la bestia che graffia e la saggezza che accoglie, la parte che sa imparare e quella che vuole solo avere ragione, il bisogno di essere visti e la bellezza del silenzio.
E sai qual è la cosa più sorprendente di tutto questo? Che non c’è nulla di sbagliato nel fatto che dentro di noi convivano tante parti diverse, non è un errore e non è un difetto da correggere, è semplicemente la nostra natura umana: fatta di luce e di ombra, di alti e bassi, di dolcezze e spigoli, di intuizioni profonde e reazioni istintive.
Siamo esseri completi, sì, ma non nel senso di “perfetti”, siamo completi proprio perché siamo complessi, perché dentro di noi vive tutto: il meglio e il peggio, il coraggio e la paura, l’amore e la chiusura, la saggezza e l’impulso. Siamo anche contraddittori: un giorno vogliamo cambiare il mondo, il giorno dopo non vogliamo neanche uscire dal letto, un momento siamo generosi, l’attimo dopo ci infastidisce condividere qualcosa. E va bene così.
Ma in mezzo a tutto questo, c’è una libertà sottile ma potentissima: la libertà di scegliere.
Sì, perché alla fine dei conti, ed è forse la cosa più preziosa che possiamo imparare e insegnare, a te la scelta. Non agli altri, non a chi ti ha ferito, non al passato, non alla società, non al giudizio altrui. Solo tu puoi scegliere quale parte di te alimentare ogni giorno; solo tu puoi decidere cosa rafforzare dentro di te e cosa lasciare andare, disinnescare, disidratare piano piano.
Puoi scegliere di nutrire la gentilezza, la pazienza, l’ascolto o puoi scegliere di affamare l’arroganza, il rancore, la voglia di avere sempre ragione; puoi scegliere di portare luce, anche quando attorno a te c’è solo ombra.
E questa, questa sì, è educazione vera, non un insieme di regole da seguire, non un comportamento da correggere. È insegnare la libertà interiore di scegliere chi essere. È accompagnare l’altro, figlio, alunno, collega, amico, a scoprire quel piccolo spazio dentro di sé in cui può decidere con consapevolezza.
Questo è il seme del cambiamento reale. A te la scelta.
Perché chi impara a scegliere dentro di sé, chi sa fermarsi e riconoscere che può decidere che direzione prendere”, diventa un faro. Magari non farà rumore, magari non salirà su un palco, magari non sarà il più applaudito, ma sarà luminoso.
E chi lo incontra, anche solo per un attimo, si sentirà un po’ più vicino a sé stesso.
La scelta è tua.
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