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Perché devo leggere?

27 Ottobre 2015 by Tiziana Di Genova Leave a Comment

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Perché devo leggere?

Frasi come: “Non mi piace leggere”, “Leggere mi annoia”, “Mi fa perdere tanto tempo”, “Odio leggere”, ecc. ecc., si sentono spesso nei corridoi delle nostre scuole. Alcuni ragazzi leggono a stento i libri scolastici, il tempo necessario per riuscire a concludere al meglio l’interrogazione di turno. Ci sono anche studenti, sono tanti per fortuna, che adorano leggere, loro dedicano giornalmente uno spazio alla lettura e ottengono migliori risultati a scuola. Che cosa ci fa pensare?

Noi educatori abbiamo delle responsabilità anche in questo, certo i genitori dovrebbero cominciare da quando il bambino o la bambina sono ancora in culla, dovrebbero leggere storie ai loro bambini ogni sera prima di andare a letto.

Ok! Se questo non è stato fatto? Anziché lamentarci, perché non proviamo a spostare il nostro obiettivo sulla soluzione? Che possiamo fare nelle nostre scuole? Potremmo istituire l’ora di lettura? Perché no!

Considerato che i ragazzi sono dei profondi osservatori e capaci di scegliere quali atteggiamenti imitare, la domanda che ne viene fuori è:  Tu leggi? Hai mai proposto ai giovani di leggere qualcosa insieme a te? Parli mai di un libro che ti è piaciuto o ne hai mai sottoposto uno all’attenzione dei tuoi alunni cercando di suscitare curiosità?

20151027025234Gli educatori hanno una grossa responsabilità e devono focalizzare le loro energie sulle soluzioni e non sui problemi.

Durante i consigli di classe o gli incontri scuola-famiglia o durante le ore di ricevimento, ti è mai capitato di parlare (se sei insegnante) o di sentire (se sei genitore) di soluzioni e non di problemi? Poche volte vero?

Torniamo a noi. Leggere per il proprio piacere è una delle cose più importanti che una persona possa fare per se stessa.

Noi educatori dobbiamo incoraggiare i giovani a leggere, lasciarli scegliere liberamente anche argomenti che non ci piacciono o che noi riteniamo inutili e non istruttivi, quei libri faranno strada per arrivare ad altri libri, lo sostiene il britannico Neil Gaiman, scrittore di storie per bambini, ma anche fumettista, giornalista e sceneggiatore.

Tutti i libri fanno bene …….. a tutti e a qualsiasi età.

Leggere ci aiuta a uscire da situazioni complicate anche se solo per pochi minuti. Immergendoci in una lettura, lasciamo la nostra difficile situazione, ci trasferiamo con la mente altrove.

I libri – scrive Neil – aprono la porta, mostrano la luce fuori … danno un’armatura a chi legge, offrono armi, cose che poi puoi portare con te anche dopo la lettura, quando torni nella tua realtà. Non è sbagliato “fuggire” da un momento o da una situazione scomoda. Se dedicarsi alla lettura permette di evadere, darsi alla fuga, ricaricarsi, armarsi per poi tornare alla realtà più forti di prima, perché non farlo? John R.R.Tolkien (1892-1973), scrittore, filosofo britannico e autore de Il Signore degli Anelli, diceva che le uniche persone che si arrabbiano per una fuga sono i carcerieri. 😉

I libri – continua Neil Gaiman – ci permettono di imparare lezioni da coloro che ci hanno preceduto. Abbiamo l’obbligo – continua – di non silenziare le voci del passato per non permettere che si danneggi il futuro. Abbiamo l’obbligo di leggere per piacere, in privato e in pubblico. Se leggiamo, o se altri ci vedono leggere, impariamo, esercitiamo la nostra immaginazione, ma soprattutto mostriamo che leggere è una cosa buona.

Se il tuo ragazzo non vuole leggere, è giusto lasciare che faccia da solo le sue scelte. Tu leggi? Ti vede mentre sei impegnata/o sulle pagine di un libro? Se non lo vede fare da te, difficilmente si appassionerà alla lettura.

Neil ritiene un obbligo quello di leggere ad alta voce per i nostri figli. Leggergli cose che gli piacciono, magari storie di cui noi ci siamo già stancati, e non smettere di leggere solo perché sanno leggere da soli.

Sono in tanti a sostenere che leggere storie ai bambini aiuta questi ultimi a essere più fantasiosi e persino più intelligenti, non è solo un momento di attenzione e di affetto in cui il bambino percepisce che l’adulto si sta dedicando a lui. Certo è un’iniezione d’amore ma, soprattutto, l’adulto regala mondi immaginari e fantastici, semina amore per la lettura. Anche letture di racconti fantascientifici vanno benissimo, insegnano che la verità non è ciò che accade, ma ciò che ci dice qualcosa su ciò che siamo.

Abbiamo l’obbligo – continua Neil – di sognare a occhi aperti, di immaginare. È facile far finta che nessuno possa fare niente per cambiare il mondo, che la nostra società sia enorme e che gli individui non contino nulla. La verità è che gli individui possono cambiare il loro mondo, danno forma al futuro e lo fanno immaginando che le cose possono essere diverse.

Leggere è importante per l’individuo e per la società, aiuta a formare cittadini consapevoli, leggere è una questione di umanità. 

Albert Einstein (1879-1955) aveva capito l’importanza della lettura e dello sviluppo dell’immaginazione. A chi gli chiedeva come fosse possibile rendere i bambini più intelligenti, rispondeva: “Se volete che un bambino sia intelligente leggetegli delle favole. Se volete che diventi più intelligente, leggetegli  più  favole”.

Neil si batte per conservare le biblioteche nonostante viviamo nell’era digitale. I computer, certo, sono una risposta veloce alle nostre sempre più rapide richieste d’informazioni, ma non dimentichiamo di regalare libri ai nostri giovani e di invitarli a regalarne a loro volta. Nelle scuole, nelle parrocchie, nei convitti, negli educandati, in ogni centro culturale e/o di aggregazione dovrebbe esserci una biblioteca libera, in cui ognuno può scegliere e leggere il libro che vuole, un luogo dove ognuno è libero di depositare i suoi libri già letti. Riempire di libri le case di ognuno può essere dispendioso, una volta letto un libro muore se lasciato a prendere polvere su uno scaffale. Diamogli lunga vita permettendo ad altri di leggerlo a loro volta. “Diamo ai nostri figli un mondo in cui leggeranno, immagineranno, capiranno e saranno letti”.

Concludendo: è un dovere spronare i giovani alla lettura, ma la lettura non ha età, tutti dobbiamo costantemente leggere,  Letture tipo The Secret o The Power (ma ce ne sono una infinità), sono capaci di aprire un mondo, capaci di renderci migliori,  più sicuri e più sereni nell’affrontare le relazioni  con gli altri. Ti ho convinto? Qual è il prossimo libro che leggerai e/o consiglierai? <3 <3 <3

scarica il pdf: Un adulto che legge ad alta voce ad un bambino compie un atto d’amore

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Filed Under: Articoli, Letture, Pareri illustri Tagged With: Gaiman, leggere, lettura, Libertà, libri, passioni, perché leggere

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