Bilancio di fine anno scolastico.
La chiusura dell’anno scolastico è un momento cruciale non solo per gli studenti e gli insegnanti, ma anche per i dirigenti, le famiglie degli alunni e tutto il personale scolastico. È l’occasione per fare un bilancio dell’anno ormai al termine, identificare le aree di successo e quelle che necessitano di miglioramenti.
Come educatrice con molti anni di esperienza, alla fine di ogni ciclo mi pongo domande e genero riflessioni, un vero e proprio bilancio di fine anno scolastico.
Bene! …. vediamo:
di certo le risorse della scuola sono state distribuite equamente;
Agli insegnanti è stata data massima autonomia nello svolgimento del programma (perché chi meglio di loro ha una visione completa delle competenze, dei talenti e delle passioni dei loro studenti?)
Sono stati forniti del necessario supporto per svolgere il loro lavoro in maniera efficace,
e sicuramente sarà stato così perché ogni dirigente scolastico lo sa bene e sa bene che riconoscere e premiare l’impegno degli insegnanti di valore può aumentare la loro motivazione e il loro benessere e, a cascata, può essere un invito a far meglio per tutti gli altri.
Diciamo, dandolo per scontato, che la scuola anche quest’anno è stato un luogo accogliente per tutti,
sono stati progettati e offerti importanti programmi di inclusione e sensibilizzazione, oltre che momenti di formazione (per insegnanti e studenti) indispensabili per creare una cultura di rispetto e accettazione.
Come non riconoscere di fondamentale importanza gli incontri che ci sono stati tra genitori e docenti per trovare insieme soluzioni innovative e accrescere un maggiore senso di appartenenza e responsabilità.
E’ stato determinante dare sincero ascolto gli studenti per capire le loro esigenze e le loro preoccupazioni;
sono stati favoriti momenti in cui gli studenti hanno potuto esprimersi liberamente e sentirsi ascoltati, perché le loro idee sono sempre in grado di fornire preziose indicazioni per migliorare l’ambiente scolastico.
Quale dirigente scolastico non ha dato la giusta attenzione al benessere emotivo degli studenti? Importante almeno quanto (ma io credo anche molto di più) il loro successo accademico;
per questo di certo sono stati introdotti programmi di educazione socio-emotiva che hanno aiutato gli studenti a sviluppare competenze come la gestione delle emozioni,
la risoluzione dei conflitti e la costruzione di relazioni positive;
certamente non sono stati favoriti progetti così tanto per farli, o per dire che sono stati fatti o per compiacere e retribuire certi, e non altri, proponenti.
Il supporto psicologico non è stato inserito e finanziato tanto per dire che c’è, ha di certo funzionato per coloro che ne hanno fatto esperienza.
Un grazie quindi va a tutti i dirigenti che, di fatto, hanno il potere e la responsabilità di creare un ambiente educativo che promuova l’equità, l’inclusione e il benessere per tutti gli studenti,
senza cedere alla tentazione di portare avanti progetti “ministeriali” che non hanno alcun riscontro positivo sui ragazzi o cedere alla tentazione di circondarsi di persone non esattamente in grado di svolgere l’incarico assegnato.
Bisogna riconoscere che l’operato attento e consapevole dei dirigenti, dei loro vice, delle varie funzioni strumentali e incaricati vari, ha di certo fatto una differenza significativa anche quest’anno, in ogni ordine e grado di scuola,
e quindi anche nella vita degli studenti, e ha contribuito a costruire una società più giusta e compassionevole, fondata sui talenti di ognuno e basata sul rispetto delle minoranza e di chi sta indietro, oltre che sulla gentilezza tra docenti, tra docenti e alunni, tra scuola e famiglie, insomma tra tutti. Eh si! la gentilezza………!
A fine anno, nonostante qualche bocciatura ogni insegnante e consiglio di classe ha certamente fatto un mea culpa prima ancora di accanirsi sul singolo allievo “sfaticato ma che può fare di più”.
Tutte le azioni intraprese per migliorare la scuola hanno di certo, anche quest’anno, influito positivamente sugli studenti lasciando un’eredità duratura per le generazioni future.
Bene! Se è andata così allora buona chiusura dell’anno scolastico, buona estate e buon lavoro a tutti per l’immediato futuro!
Se così non fosse…. qualcuno passerà più di qualche notte insonne!? Ma forse no!
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