La verità non è mai il problema

Tempo di lettura: 2 minuti

La verità non è mai un problema. … nel 2016, in uno dei primi articoli scrivevo:

“Parlare francamente è sempre il modo migliore, in ogni situazione, nella vita e per la morte. Perché la verità, anche quella che fa male, è sempre meno dolorosa del sentirsi ingannati da una bugia”

A distanza di anni, rileggendo quell’articolo, non solo confermo quelle parole ma le sento ancora più vive, ancora più vere, allora le intuivo ma ora le abito.

Non è la verità a ferirci davvero: è la falsità, è la finzione, è quella opacità, direi intolleranza, che avverto ogni volta che qualcuno mi parla e i suoi gesti non corrispondono alle sue parole. Tanta gente oggi parla senza dire il vero, si rifugia in scuse, mezze verità, discorsi vuoti, forse perché la teme come se fosse un’arma e preferisce confondere e mantenere rapporti di superficie. Ma nulla è più violento dell’essere traditi dall’omissione e dall’inganno.

Essere sinceri non significa mancare di delicatezza,

e non significa neanche essere brutali, significa piuttosto avere il coraggio di essere autentici, anche quando la verità è scomoda, anche quando scuote e fa tremare le certezze. Essere sinceri significa trattare l’altro come un essere capace di verità, non come qualcuno da proteggere o da manipolare.

Dire il vero non è mai crudele,

è la menzogna ad esserlo, perché mette l’altro davanti a qualcosa che non capisce e che non può affrontare; la immagino come una finestra aperta, mentre la bugia la vedo come una finestra serrata o un muro. C’è chi mente per paura di ferire, convinto di protegge qualcuno ma non protegge nessuno, tradisce se stesso. Sono sempre più convinta che la verità fa tremare solo chi ha deciso di vivere a metà perché chi vive pienamente non la teme, anzi la pretende; chi non riesce ad essere autentico sostiene che la verità ha un peso e va quindi centellinata ma io credo che abbia un peso solo per chi è troppo vuoto per sostenerla. Chi la teme non la ferma, semplicemente si condanna a non viverla.

E’ una riflessione tagliente e urgente su ciò che rende i rapporti autentici o li distrugge, l’intento è quello di lasciare il lettore senza scampo, o si riconosce in colui o colei che dice il vero o sente tutto il peso della propria falsità. Buona riflessione.