Tratto dal libro “Educa-RE” (interviste a genitori speciali)
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Siamo tutti delle risorse
Non diciamoci bugie. Siamo tutti delle risorse gli uni per gli altri.
Flavia è convintissima che se avesse impartito punizioni o colpevolizzato la sua piccola Cecilia, per aver sbagliato qualcosa o non essere riuscita a fare meglio di qualcun altro, sarebbe stato per lei solo dannoso e non le avrebbe insegnato nulla di buono.
Per questo ha preferito farle arrivare il messaggio che ci sono dei limiti in ognuno di noi, che non si può sempre farcela da soli in tutto e che ci sono momenti in cui abbiamo bisogno degli altri.
Ricorda di averle detto più volte “tu puoi essere utile agli altri con quello che riesci a fare, allo stesso modo in cui gli altri possono dare una mano a te con quello che riescono a fare meglio”.
Siamo tutti delle risorse
per noi stessi e per gli altri. Flavia dice che così facendo ha reso sua figlia una donna equilibrata; lo ha fatto invitandola a focalizzare la mente sulle cose che può cambiare e a non darsi pena per ciò che non le è possibile modificare; le ha insegnato a evitare ogni tipo di insana competizione.
Pensa di aver fatto bene a non mentirle mai, ammette di aver omesso o sorvolato su qualcosa ritenendola non adatta alla sua giovane età ma non le ha mentito sulle cose importanti.
È convinta che, soprattutto con i giovani, una bugia abbia senso solo se consideriamo davvero pericolosa la verità, in nessun altro caso ha senso dirla.
Ha sempre saputo che la sua Cecilia l’ascoltava con interesse,
credeva a tutto quello che le diceva, quindi una sola bugia l’avrebbe di certo disorientata e autorizzata a mentire a sua volta, le avrebbe scolpito irrimediabilmente nella mente che, se lo ha fatto la mamma, mentire è una cosa normale.
Flavia conclude dicendo
che per rendere Cecilia Regina della sua vita, cioè per fare di lei una donna veramente libera di esprimersi a suo piacimento e di raggiungere i suoi obiettivi, sarebbe stato necessario che avesse imparato a considerare principalmente se stessa una risorsa, perché tutti lo siamo, sia per noi stessi sia per gli altri, ognuno a modo proprio.
Flavia ha fatto in modo che Cecilia diventasse una Regina
che riconoscesse, cioè, di avere i mezzi per soddisfare i propri bisogni e per uscire dalle situazioni difficili: riconoscere di essere una risorsa, soprattutto per se stessa, costituisce una ricchezza imprescindibile per realizzare i propri progetti di vita.
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