- Evitare sprechi - Educandoci

tratto dal libro “Educa-RE” (interviste a genitori speciali)

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Evitare sprechi

Se non ti serve davvero puoi farne a meno. Goditi il mondo fuori dai centri commerciali.

Franca dice che abituare i propri figli all’essenziale li avrebbe aiutati a vivere da Re e da Regina la loro permanenza in questo mondo, evitando sprechi.

Ha perciò mostrato loro che si può fare a meno di tante cose, non solo per evitare di spendere inutilmente i propri soldi ma soprattutto per evitare sprechi e minimizzare al massimo i rifiuti che stanno occupando lo spazio vitale di tutti.

“Prima di comprare qualsiasi oggetto bisogna chiedersi di cosa necessitiamo sostanzialmente”.

Se ci chiedessimo ogni volta se ciò che stiamo acquistando sia davvero necessario, ci sorprenderemmo nel verificare quanto spesso la risposta sarebbe negativa;

e se acquistassimo solo se alla domanda fossimo in grado di rispondere con un “sì”, allora acquisteremmo davvero solo l’essenziale e impareremmo a fare a meno del superfluo.

Franca è convinta di questo perché lo ha sperimentato su se stessa e perciò ha voluto che le sue perle, così le piace chiamare i suoi figli, imparassero a porsi queste domande: mi serve davvero? È un acquisto essenziale? Cosa andrà a sostituire? Dove andrà a finire ciò che scarterò?

Per convincerli ha chiesto loro di riflettere e di porsi anche altre domande, per esempio: serve davvero riempire l’armadio di abiti che passeranno di moda prima che riusciremo a farne un uso adeguato?

Invitandoli a rispondere a queste domande, Franca ha voluto far capire loro che si può fare a meno del superfluo e che bisogna focalizzare l’attenzione sul necessario.

Sono state le risposte a queste domande a fare di loro adulti liberi dalla bramosia dell’acquisto;

liberi di gestire i propri soldi nel modo migliore, senza riempire casa di oggetti inutili o eccessivi e armadi di capi d’abbigliamento che resteranno molto probabilmente lì inutilizzati e a prendere polvere, stagione dopo stagione;

li ha resi liberi di spendere il proprio tempo là fuori, nel mondo, soprattutto fuori dai grandi centri commerciali.

Di godersi una vita da Re e da Regina.