Neuroni a specchio e risonanza: ciò che fai vibra negli altri (e in te)
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Ci sono scoperte scientifiche che dovrebbero essere spiegate a scuola ogni giorno, perché cambiano il modo in cui viviamo le relazioni. Tra queste ci sono i neuroni a specchio e la risonanza emotiva.
Neuroni a specchio: il cervello che “imita per capire”
I neuroni a specchio sono cellule nervose speciali che si attivano sia quando facciamo qualcosa, sia quando vediamo qualcun altro farla. Se io sorrido, tu non solo vedi il mio sorriso ma il tuo cervello attiva gli stessi neuroni come se sorridessi tu; se io sbuffo, mi agito, mi chiudo… il tuo cervello sente quella tensione e la “rispecchia”. È un meccanismo naturale, automatico, utile per imparare, comprendere e entrare in relazione; gli esseri umani imparano e si influenzano non per ciò che dicono ma per ciò che emanano.
La risonanza: l’ambiente emotivo che tutti creiamo
La risonanza è il passo successivo, è la “vibrazione” emotiva che le persone diffondono e ricevono reciprocamente, è come una musica di sottofondo che non si vede ma si sente. Perciò una persona calma crea calma, una ansiosa diffonde agitazione, così come un insegnante presente genera presenza e un educatore giudicante crea chiusura. Gli adolescenti, poi, sono antenne sensibilissime: percepiscono il non detto, il tono, l’umore e perfino la stanchezza di chi hanno davanti. Perché è importante per gli educatori? Perché la vera educazione non è “trasmettere contenuti” ma creare un campo in cui l’altro si espande, e questo campo nasce da ciò che siamo prima ancora di ciò che facciamo. Un educatore coerente e presente e non reattivo (che non interferisce), diventa automaticamente un regolatore di risonanza nella classe o nel gruppo; e questo ormai è assodato: e ragazzi imparano molto più dal nostro stato interiore che dalle nostre parole.
Ma perché è importante parlarne con i ragazzi? Perché li aiuta a capire due cose fondamentali: non sono “strani” se assorbono l’umore degli altri: è biologia, non debolezza; hanno un potere enorme: possono scegliere che tipo di risonanza vogliono diffondere. E questa idea cambia la vita.
Come usarlo ogni giorno (per educatori e studenti): respira prima di parlare, osserva il tuo stato interno prima di intervenire, entra in classe come se stessi “accordando” l’ambiente, sii il primo a calmarti, non il primo a reagire. Ricorda: la tua risonanza è il messaggio più forte che mandi.
In definitiva i Neuroni a specchio = imitazione profonda. Risonanza = contagio emotivo. Insieme ci ricordano che ogni relazione è uno scambio energetico: non puoi non influenzare l’altro, ma puoi scegliere come farlo. E questa è la vera educazione.


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